Una nuova opera in marmo dove designer e azienda si spingono a lavorazioni di altissima precisione e complessità, uno scambio di virtuosismi al pari di due jazzisti che si sfidano in un crescendo di difficoltà ed eccellenti esecuzioni.

Una nuova opera firmata da Raffaello Galiotto, che Lithos Design presentò in anteprima all’edizione 2015 di Marmomacc, all’interno della mostra Digital Lithic Design.

L’opera è concepita come un elemento divisorio dello spazio permeabile alla luce. L’oggetto si svela partendo da due blocchi di marmo massello di grosso spessore uniti a V e lavorati su tre dimensioni con macchine a controllo numerico attraverso ardui percorsi di taglio curvi e distribuiti su una superficie ondulata. La macchina lavora sulle due facce del blocco realizzando solchi a V e plasmando una superficie a pieghe su ambo i lati. Gli apici delle pieghe si intercettano e creano una serie di aperture romboidali attraverso le quali filtra la luce.

Il risultato è un’opera fluida, inedita e affascinante, inserita in una collezione composta da altre 12 opere sperimentali in marmo, tutte firmate da Raffaello Galiotto per la mostra Digital Lithic Design, dove produttori di macchinari e utensili, software houses, marmisti e cavatori di materia prima mostreranno ad un pubblico internazionale le incredibili possibilità offerte dai nuovi dispositivi meccanici computerizzati per la lavorazione della materia litica.

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