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Agosto 27, 2013

Enjoy Stone Gate

La malia della ruota, il richiamo ancestrale della pietra: il potere di un’opera d’arte da vivere e non solo da contemplare.

La sorpresa che non ti aspetti: l’anello in pietra di Lithos Design si è inserito con silenzioso rispetto davanti alla magnificenza dell’Arena diventando però, sin da subito, meta di convivialità, gioco, scherzo, pausa, riposo per migliaia di turisti e passanti che l’hanno istintivamente “adottato”.

Opere nell’opera o forse anche metamorfosi continua dell’opera grazie all’interazione del pubblico che la vive in modo personalissimo, la interpreta come fosse il palcoscenico di un teatro all’aperto con i protagonisti che improvvisano e cambiano di volta in volta il panorama interagendo e fondendosi con il manufatto litico stesso.

In un susseguirsi di facce nuove e gestualità diverse le persone oltrepassano e percorrono Stone Gate, ciascuno sperimenta pose e forme, qualcuno apre le braccia per simulare l’Uomo Vitruviano, altri urlano per poter ascoltare la propria voce amplificata all’interno del cerchio. I più arditi si distendono all’interno per un pisolino…

I numeri di Stone Gate:

27.300 kg, 3,80 metri di altezza e una profondità di 1,20 metri. Venti conci base lapidei modulari posati a secco, uniti in una struttura autoportante grazie alla compressione delle cerchiature in acciaio affogate in essa.

Design: Raffaello Galiotto
Ingegnerizzazione: Alessandro Serafini
Seconda e terza foto di Ilaria Stella

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